Si apre il prossimo sabato ad Albissola Marina la personale della pittrice piacentina Alessandra Chiappini.
Albissola è un centro che da secoli è famoso per la produzione di ceramica, per cui anche gli artisti informali per esempio dal dopoguerra in poi spesso hanno soggiornato lì per realizzare lì presso quelle fornaci, le loro opere, ceramica contemporanea per cui magari informale, modo per tener vivo e reinventare anche quella tecnica.
Vogliamo parlare della tua pittura?
La mia pittura è basata sempre più sulla materia, quindi sulla giusta posizione di materiali vari che hanno magari anche una loro storia come stoffe, licheni, francobolli e hanno questo sviluppo tridimensionale che mi interessa.
Perché credo che il mio segno, che è sempre così un po’ mosso un po’ vibrante sia diciamo valorizzato al meglio in questo senso; per dare un’idea come di vita, di vitalità in questi paesaggi che vogliono alludere all’infinito, alla spazialità, alla vastità che è quel ambiente in cui l’individuo può anche perdersi, confondersi con la natura.
Ecco questa è la tematica che fondamentalmente mi interessa da anni.